Il 22 dicembre 2021 è stata approvata dalla Giunta Regionale piemontese la DGR 84 di riordino della residenzialità psichiatrica, che contiene numerosi spunti di miglioramento che potrebbero essere adottati anche in altre regioni. E' un risultato ottenuto anche grazie a oltre dieci anni di lavoro delle associazioni di familiari e utenti, ed in particolare della nostra socia Diapsi Piemonte.
La delibera ha l’obiettivo principale di favorire una progressione evolutiva dell’utente da un setting di cure più intenso ad uno più leggero, in correlazione con lo sviluppo del percorso riabilitativo, e riconosce parecchi importanti diritti dei cittadini, tra cui:
- il coinvolgimento nella programmazione delle fasi di cura dell’utente stesso, della famiglia, della comunità locale a cui lo stesso appartiene;
- la ricerca di una soluzione che garantisca il più possibile il mantenimento della rete di contatti familiari e sociali, per agevolarne il processo di risocializzazione e di reinserimento nella comunità, conciliando le esigenze di cura con la facoltà di scelta del luogo di cura;
- l'attivazione, in alternativa alla scelta residenziale, di progetti terapeutici individualizzati finalizzati a supportare l’utente al proprio domicilio (assegni di cura, borse lavoro, etc.);
- l’attivazione, all’interno delle strutture residenziali, di progetti finalizzati al potenziamento delle abilità e all’inclusione sociale, che prevedano anche l’utilizzo di strumenti di inserimento lavorativo;
- il coinvolgimento di Associazioni ed Enti del terzo settore in attività di co-programmazione e coprogettazione.
Una delle innovazioni più interessanti è l’istituzione, accanto al monitoraggio da parte della ASL dei requisiti di esercizio delle strutture residenziali psichiatriche, di un sistema di valutazione e monitoraggio dell’esito dei trattamenti residenziali, con l’ausilio di strumenti standardizzati di valutazione approvati dalla letteratura scientifica; il sistema comprende la valutazione di:
- esito dei PTRP (Piani di Trattamento Riabilitativo Personalizzato) attivati nelle strutture per ciascun paziente
- miglioramento nel funzionamento sociale e occupazionale del paziente
- soddisfazione degli utenti e dei familiari nei confronti delle strutture residenziali psichiatriche.
Nel concreto, sono stati individuati gli strumenti di valutazione di seguito elencati:
- HEALTH OF NATION OUTCOME SCALE – HoNOS
La HoNOS è una scala a 12 item che indaga la presenza di problemi nel funzionamento psicologico, personale e sociale, con gravità da assente (0) a molto grave (4). Questi item sono poi raggruppabili in quattro aree: problemi nel controllo del comportamento (compresa violenza auto ed eterodiretta), problemi dovuti a disabilità fisiche e psichiche, problemi attribuibili all’impatto dei sintomi e problemi di natura sociale.
- SOCIAL AND OCCUPATIONAL FUNCTIONING ASSESSMENT SCALE- SOFAS
La Social and Occupational Functioning Assessment Scale (SOFAS) è stata derivata come scala di valutazione sul livello generale di funzionamento attuale del paziente che va da 0 a 100, con punteggi più bassi che rappresentano un funzionamento inferiore. La SOFAS differisce dalla simile scala Global Assessment of Functioning (GAF) in quanto si concentra sul funzionamento sociale e lavorativo, indipendentemente dalla gravità complessiva dei sintomi psichici dell'individuo. Inoltre, a differenza della GAF che si applica ai soli disturbi mentali, può essere applicata per la valutazione del funzionamento anche in soggetti con disturbi fisici, quali lesioni cerebrali traumatiche e altri disturbi neurologici.
- ROME OPINION QUESTIONNAIRE_PATIENTS (ROP-PT) e ROME OPINION QUESTIONNAIRE_KEY-CAREGIVER (ROP-KCG)
La ROP è una scala di valutazione della soddisfazione del paziente e del caregiver sulla qualità delle cure fornite dai servizi psichiatrici.
La versione per il paziente comprende 11 item, valutati su una scala che va da 0 (molto insoddisfatta/o) a 6 (molto soddisfatta/o).
La versione per il familiare (ROP-KCG), somministrata al caregiver di riferimento (ovvero chi passa più tempo e assiste maggiormente il paziente), consiste in 11 item. Rispetto alla versione per il paziente, contiene un item in merito al contatto con i componenti dell’équipe di cura per ricevere consigli e supporto (ad es. informazioni su come affrontare l'esacerbazione dei sintomi), mentre non sono presenti gli item sulla privacy e sull'adeguatezza del trattamento.
E’ inoltre prevista un’attività di vigilanza e controllo da parte delle Commissioni di Vigilanza delle ASL, che si concretizza in sopralluoghi senza preavviso presso le strutture autorizzate – con cadenza almeno annuale – in cui si verifica la sussistenza e il mantenimento dei requisiti di esercizio. Ulteriori sopralluoghi si svolgono in qualsiasi momento dell’anno e senza preavviso, anche su richiesta degli utenti e dei loro familiari, degli operatori delle strutture, del direttore del DSM, del Gruppo Riabilitativo (medico psichiatra, psicologo, infermiere, educatore professionale socio-sanitario, tecnico della riabilitazione psichiatrica, assistente sociale, ausiliari OSS), del responsabile del PTRP, dell’ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambiente), della Regione/Direzione Sanità e di altri enti o pubbliche autorità.
Perchè sarebbe importante ottenere un risultato del genere in tutte le regioni d'Italia? Ecco i motivi:
- È importante non delegare totalmente ai tecnici la valutazione della qualità perché la prospettiva di chi ha vissuto e vive un’esperienza direttamente è INSOSTITUIBILE ed è importante che tutti (utenti, familiari, operatori) si assumano la responsabilità di esprimere il proprio pensiero, la propria posizione, la propria valutazione.
- È importante che i familiari abbiano la possibilità di vedere direttamente le realtà abitative e riabilitative analoghe a quelle in cui si trova il proprio congiunto e che possano avere la tranquillità di sapere che anche in futuro ci sarà qualcuno che tutelerà il benessere dei pazienti, con la stessa attenzione e sensibilità.
- È importante che gli utenti abbiano uno spazio in cui poter esprimere, essendo ascoltati in modo ufficiale, le proprie opinioni sul servizio di cui usufruiscono. Vivendo da dentro la situazione, possono vedere molte cose che sfuggono a chi osserva dall’esterno.
- E' importante che operatori e gestori si abituino ad essere valutati nel proprio operato; che, attraverso le loro controdeduzioni, imparino a dialogare e a confrontarsi con interlocutori diversi e a utilizzare le valutazioni come stimolo per il miglioramento.