- Salute mentale e giustizia penale si intrecciano in modo complesso, sollevando interrogativi cruciali sulla tutela dei diritti dei pazienti psichiatrici autori di reato.
Questa giornata di studio si propone di approfondire le diverse sfaccettature di questa tematica, offrendo un'analisi multidisciplinare che spazia dall'ambito giuridico a quello sanitario, passando per l'esperienza diretta di familiari e operatori di entrambi i settori. Gli obiettivi sono: - Fare chiarezza su prassi adottate per gli autori di reato con disagio psichico, dal punto di vista sanzionatorio, delle misure di sicurezza personali (detentive e non), della “pericolosità sociale”, delle norme che prevedono - in caso di “vizio di mente” (totale o parziale) - previsioni giudiziarie / sanzionatorie / trattamentali diverse per i cosiddetti “rei folli”.
- Analizzare le azioni e le procedure attuate dal Dipartimento di Salute Mentale nei confronti delle persone con malattia psichica che hanno commesso reati.
- Valutare l'impatto della legge 81/2014 sul percorso terapeutico e giudiziario dei pazienti psichiatrici, con particolare attenzione alle alternative alle REMS.
- Condividere esperienze innovative nel campo della psichiatria forense, con un focus sulle comunità terapeutiche assistite e sull’accesso a misure alternative al carcere, per il diritto di pazienti che abbisognano di cura assai più che di pena.
- Ragionare sulle esigenze di destinare maggiori fondi all’ampliamento delle REMS e dei Servizi Territoriali di Salute Mentale destinati ai pazienti psichici autori di reato
- Promuovere il dialogo tra operatori del settore della Salute Mentale e della Giustizia, pazienti, familiari e rappresentanti delle istituzioni, al fine di costruire un sistema di tutela più efficace ed equo.