Avevamo parlato, nell'articolo di lancio del gruppo tematico sulla contenzione, della possibile apertura della Commissione straordinaria dei diritti umani ad ascoltare la voce di utenti e familiari.
Così è stato.
Il 13 marzo 2025 l’Ing. Marina Pretto, in qualità di referente del gruppo tematico sulla contenzione di Famiglie in Rete, è stata audita in Commissione.
La relazione allo scopo predisposta, ed il documento depositato in Senato si prefiggevano 3 obiettivi:

1. Spiegare come si diventa “esperti per esperienza” ed in che modo questo livello di competenza raggiunto abilita un dialogo paritario e collaborante con gli utenti e con i professionisti del settore.
2. Mostrare, con il vissuto personale , gli effetti dannosi della pratica della contenzione meccanica, ed il loro protrarsi nel tempo.
3. Portare l' opinione dei familiari sulle azioni prioritarie per incentivare le buone prassi che portino ad un superamento della contenzione.
Le priorità
La prevenzione della contenzione parte da molto lontano: si può fare molto di più, prima e meglio, nei servizi territoriali che negli SPDC. Motivo per cui nel documento depositato si rimanda e si allega ad un altro documento che FIR e ADHD Italia hanno lasciato in seguito ad audizione al Tavolo della Salute Mentale del Ministero, su “Organizzazione dei servizi ed integrazione sociosanitaria”.
Nel frattempo, le crisi avvengono, per cui abbiamo illustrato le nostre priorità:
- Contenzione psicologica: formazione all'utilizzo di tecniche di de-escalation, meglio se in un ambiente ‘amico’.
- Porte aperte ai familiari, nel rispetto della privacy degli utenti.
- Utilizzo degli esperti in supporto fra pari, una risorsa ancora scarsamente o per nulla utilizzata.
- Monitoraggio e misurazione degli esiti, per distinguere le azioni di mera routine dalle cure efficaci.
- Survey su utenti e familiari, utile anche per comunicazioni di lotta allo stigma.
- Incentivi premianti i migliori esiti, per innescare una sana competizione.
La reazione dei senatori
Il racconto dell'esperienza vissuta arriva sempre potente sugli interlocutori.
Superati i primi attimi di imbarazzo, sono pervenute numerose ed animate domande dai senatori presenti.
Sull' importanza di avere servizi territoriali efficienti, sulla relazione fra contenzione meccanica e chimica, sul peso della conclamata scarsità di risorse, sull' importanza di far conoscere i vissuti, e altro ancora.
Un primo passo sicuramente positivo per il nostro gruppo.
Continueremo nei prossimi mesi a stimolare un dibattito il più possibile ampio sull'argomento, orientato all'individuazione e sviluppo di azioni concrete di contrasto alla contenzione.